Il presidente Mariano Morbin: “due giorni che passeranno nella storia. I nostri fondatori sono stati dei visionari, oggi con i mezzi che abbiamo dobbiamo fare ancora di più e meglio”
Vicenza, 19 maggio 2019. “Era il 20 maggio 1959 quando un gruppo di persone di buona volontà, pragmatismo e dotate di una inusuale capacità di guardare al futuro hanno pensato di dar vita alla nostra Associazione di donatori di sangue. Con il loro gesto hanno posato la prima pietra di un percorso di generosità che in questo weekend abbiamo celebrato nel migliore dei modi e con un’ottima partecipazione, considerando le avverse condizioni atmosferiche”. Con queste parole il presidente provinciale di Fidas Vicenza, al fianco del sindaco di Vicenza e presidente della Provincia Francesco Rucco e del presidente nazionale Fidas Aldo Ozino Caligaris, ha ufficialmente spento le sessanta candeline della torta di Fidas Vicenza. La torta della solidarietà e dell’amore, come hanno dimostrato gli oltre 800 donatori di sangue, tra i quali i gemellati di Fidas Leccese, ma anche di altre federate Fidas provenienti da diverse regioni, che si sono riversati, in occasione della sfilata di questa mattina, da viale Roma a Piazza dei Signori.
Dopo l’interessante convegno di ieri, sul tema “Donazione e donatori: ieri, oggi e domani”, che ha visto attorno al tavolo Aldo Ozino Caligaris (presidente nazionale Fidas), Alberta Alghisi (dirigente del Dipartimento di Medicina trasfusionale di Vicenza) e Maria Rita Tamburrini (dirigente del Ministero della Salute), la giornata è proseguita con la visita guidata alla città, nel pomeriggio, ed una serata all’insegna della musica con due artisti d’eccezione, Moses ed Elena Tavella, due talenti apprezzati dai vicentini accorsi al Teatro comunale di Vicenza.
“Siete semplicemente fantastici” ha più volte esclamato il presidente Morbin che, entusiasta del momento e del valore che rappresenta per l’Associazione, ma anche per tutto il Vicentino, ha ricordato: “in tutti questi anni abbiamo raccolto oltre 800 mila sacche di sangue, una per ogni abitante della provincia di Vicenza. Un numero straordinario, ma che ci sprona a lavorare ancor di più. Se i nostri soci fondatori sono stati dei visionari, noi, con i mezzi che abbiamo oggi dobbiamo fare molto di più”.
Un impegno di valore, ribadito dal presidente Ozino Caligaris: “ogni dieci secondi in Italia viene fatta una donazione di sangue, ma non dobbiamo scordare che ogni giorno sono oltre 8700 le trasfusioni effettuate. Il nostro impegno quotidiano fa di Fidas ed anche di Fidas Vicenza una delle più belle realtà del nostro Paese”.
Il sindaco Rucco ha espresso un profondo ringraziamento a tutti i donatori: “voi siete la parte migliore della città, esprimete solidarietà e generosità, sentimenti che ci contraddistinguono e ci inorgogliscono. La presenza di molti sindaci in questa giornata mi conferma che il radicamento con il territorio delle associazioni è fondamentale per ottenere risultati e la collaborazione delle amministrazioni comunali deve continuare ad essere forte e costante”.
I donatori, terminati i saluti delle autorità nella Loggia del Capitaniato si sono spostati in Cattedrale, per la santa messa celebrata dal vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol.
In una chiesa gremita, il vescovo di Vicenza, ricordando nell’omelia anche il proprio impegno di donatore di sangue, ha ringraziato il mondo del volontariato ed i donatori in particolare: “siete delle persone speciali, un dono per la società tutta. Per la sensibilità del vostro impegno tutti noi dobbiamo essere grati ed orgogliosi”.