ROMA, 5 dicembre 2016- In
occasione della Giornata internazionale del volontariato, il Centro
nazionale trapianti e il Centro nazionale sangue esprimono il loro
ringraziamento a tutte quelle persone che, con un gesto di altissimo
impegno civile, hanno deciso di donare una parte di sé in favore dei
tanti pazienti che hanno bisogno di una trasfusione di sangue, di un
trapianto di organi o di cellule staminali emopoietiche. Solidarietà,
gratuità e generosità sono valori che non hanno confini e che
caratterizzano i milioni di volontari che, in tutto il mondo, affiancano
ogni giorno il lavoro delle istituzioni e contribuiscono al benessere
della collettività.
I dati complessivi sulle donazioni raccontano un Paese culturalmente incline al dono, in tutte le sue molteplici declinazioni:
1.717.520 donatori di sangue ed emocomponenti;
1.829.966 i cittadini che hanno registrato la volontà di donare i propri organi e tessuti nel Sistema Informativo Trapianti attraverso l’AIDO, i Comuni e le ASL;
468.708 gli iscritti al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo;
33.450 i campioni donati di cellule staminali emopoietiche da cordone ombelicale e conservati nelle banche pubbliche.
In particolare, sul fronte della donazione di cellule staminali emopoietiche, sono stati 4.185 i giovani che si sono iscritti al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo– IBMDR durante la settimana nazionale Match it now, che si è svolta in oltre 150 piazze italiane dal 17 al 25 settembre scorso. A questi, si aggiungono 559 promesse
di donazione: giovani che hanno deciso di tipizzarsi in un secondo
momento negli oltre 80 centri donatori dislocati nelle Regioni italiane.
La settimana “Match it now” è stata realizzata con il prezioso
contributo di oltre 2.500 tra volontari e sanitari.
I
ringraziamenti dei Centri Nazionali Trapianti e Sangue sono dedicati
anche a tutti i volontari delle associazioni di settore che operano
nella promozione della cultura della donazione, nella corretta
informazione e nell’assistenza ai pazienti. Dietro la loro dedizione, ci
sono le storie di chi ha potuto sconfiggere la malattia, è tornato a
sorridere e a vivere una vita piena.