Dal Piemonte alla Sicilia, da Friuli Venezia Giulia alla Puglia, dalla
Valle D’Aosta all’Abruzzo, passando per Veneto, Toscana e
Molise; domenica 1° ottobre le Associazioni dei donatori di sangue FIDAS
celebrano l’VIII Giornata nazionale. Un appuntamento
nato per ringraziare gli oltre 450mila donatori di sangue ed
emocomponenti appartenenti alle 74 Associazioni aderenti alla FIDAS
articolate in quasi 1200 sezioni presenti su tutto il territorio
nazionale.
Ma non solo. Obiettivo della Giornata è la promozione di un messaggio
comune: “I donatori di sangue sono responsabili e partecipi degli
obiettivi ordinari e straordinari del Paese – ricorda il presidente nazionale FIDAS Aldo Ozino Caligaris
– non solo soddisfacendo i bisogni del proprio territorio, ma
considerando che sangue ed emocomponenti sono destinati a chi ne ha
necessità. La situazione che si è creata nel Lazio nelle ultime
settimane sta mettendo in luce l’importanza di una collaborazione
fattiva tra le Regioni chiamate a colmare le inevitabili lacune che si
sono verificate in seguito alla minore attività di raccolta dei Servizi
Trasfusionali della provincia di Roma. Tuttavia è fondamentale che
quanti rispondono ai requisiti per donare, lo facciano nella
consapevolezza che il gesto che compiono non è finalizzato a soddisfare
il bisogno di un parente o di un amico, ma che la terapia trasfusionale è
destinata a chi ne ha bisogno in quel momento.”
Quindi un dono volontario, responsabile, gratuito e assolutamente
anonimo per garantire su tutto il territorio nazionale i Livelli
Essenziali di medicina trasfusionale, assicurando l’autosufficienza
sovra-aziendale, sovra-regionale, nazionale per tutti i cittadini.
Evidenziando questo elemento, i volontari delle Associazioni FIDAS
scenderanno in piazza per continuare l’attività di informazione e
sensibilizzazione. E proprio per superare quei confini territoriali il
claim scelto per l’VIII giornata è “I am a donor #iamFIDAS”: al di là dell’attività che si svolge, del luogo dove si vive o degli orientamenti che si seguono, c’è un fattore FIDAS che unisce quanti scelgono il valore etico e indiscutibile del dono.