Scopriamo cos'è la Donazione del Sangue

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Perché Donare il Sangue è importante e necessario?

Il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che il sangue manca.

 

E non manca solo in caso eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria.

 

Il Sangue deve essere garantito nell’esecuzione di trapianti e dei vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie.

 

Dalla donazioni di Plasma si possono ottenere anche dei farmaci, detti  plasmaderivati, chiamati non a caso anche farmaci salvavita, utilizzati per contrastare patologie importanti quali anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B.

 

Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. 

Numero di sacche di Sangue (donazioni) necessarie per i vari tipi di utilizzi. Dati giugno 2019

Ciò significa che NON ESISTONO ad oggi alternative possibili alla donazione e se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina ma dobbiamo dare il nostro contributo.

Cosa significa quindi Donare?

Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà.

 

Significa letteralmente donare una parte di sè e della propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno.

 

Significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita.

 

Donare il sangue è innanzitutto un dovere civico: la disponibilità di sangue è infatti un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento.

 

Una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità è quindi una garanzia per la salute di tutti, donne, uomini, giovani, vecchi, bambini, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care.

Perchè Donare Periodicamente?

La Fidas annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che a intervalli di tempo regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue.

 

A differenza dei donatori occasionali, i donatori periodici sono molto più controllati dal punto di vista medico.

 

Ad ogni donazione vengono infatti sottoposti ad un’accurata visita di idoneità fisica e il loro sangue, prima di essere validato, viene attentamente analizzato per di tenere sotto controllo la salute del donatore e la qualità del sangue.

 

Tutto ciò rappresenta una garanzia per la salute di chi riceve il sangue ma anche per chi lo dona.

 

Diventare donatore periodico significa quindi poter monitorare il proprio stato di salute aiutando contemporaneamente la sanità pubblica ad offrire un livello sempre maggiore di sicurezza trasfusionale.

 

La donazione periodica consente inoltre:

  • una maggiore programmazione della raccolta del sangue;
  • la possibile “conversione” da donazione tradizionale di sangue intero a donazione differenziata mediante aferesi;
  • una gestione delle situazioni di urgenza – emergenza più efficace;
  • di fornire ai donatori percorsi di educazione sanitaria e di promozione della salute.

Criteri per donare il sangue​

Il donatore di sangue e plasma deve avere:

  • un’età compresa fra i 18 e i 65 anni. La donazione di sangue da parte di soggetti superiore a 65 anni può essere autorizzata dal medico responsabile della procedura di selezione, così come il reclutamento di un nuovo donatore di età superiore ai 60 anni.
  • peso non inferiore a 50 kg
  • pressione arteriosa sistolica compresa tra 110 e 180 mmHg e la pressione arteriosa diastolica tra 60 e 100 mmHg.
  • polso ritmico, regolare e le pulsazioni comprese tra 50 e 100/min, I candidati donatori che praticano allenamenti sportivi intensi possono essere accettati anche con frequenza cardiaca inferiore.

I soggetti di sesso maschile possono donare sangue intero fino a quattro volte l’anno con intervalli minimi di 90 giorni.

Le donne, in età fertile, fino ad un massimo di due volte l’anno, anche loro con intervallo minimo di 90 giorni.

Per quanto riguarda le donazioni di Plasma e Piastrine ci sono intervalli da rispettare diversi, che trovate a fianco.

Le donne non possono donare da due giorni prima del ciclo mestruale fino al quinto giorno dopo la fine del ciclo stesso.

I criteri per l’idoneità al dono sono fissati dal Ministero della Salute.
Al 02/11/2018 i riferimenti normativi solo definiti dal DECRETO 2 novembre 2015 – Disposizioni relative ai requisiti di qualita’ e sicurezza del sangue e degli emocomponenti. (15A09709) (GU Serie Generale n.300 del 28-12-2015 – Suppl. Ordinario n. 69).

Donatore associato e non associato

Chi intende diventare donatore di sangue può farlo associandosi o meno ad una associazione di donatori di sangue.

L’associarsi ad una associazione semplifica di molto tutta la procedura, in quanto sarai seguito direttamente dai volontari e potrai poi autoprenotarti la donazione dal portale dedicato.

Se quindi decidi di associarti alla nostra associazione ed essere seguito in tutto l’iter clicca il banner qui sotto, altrimenti puoi recarti ad uno dei centri trasfusionali presenti in tutto il territorio Vicentino. Prima di recarti al Centro ti consigliamo di contattarlo in modo da verificare i giorni e gli orari di apertura, che variano da centro a centro.

Le fasi della Donazione

Prima della Donazione

Colloquio con il medico e valutazione clinica.

La Donazione​

Dopo il colloquio con il medico si procede alla Donazione del Sangue o Plasma

Dopo la Donazione

Puoi godere della giornata di riposo e degli esami periodici annuali.

Prima di Donare

Colloquio con il Medico.

Il colloquio aiuterà a stabilire l’idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi.
Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio prescritti per accertare l’idoneità al dono.

 


Accertata l’idoneità (solitamente trascorrono tra i 40 e i 60 giorni dagli esami di idoneità) il nuovo donatore verrà invitato ad effettuare la prima donazione.
Il colloquio aiuterà a stabilire l’idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi.

Valutazione clinica e consenso alla Donazione.

Ad ogni donazione il medico per prima cosa effettuerà una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina), quindi l’intervista per l’accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall’ultima donazione) e richiederà al donatore la firma del consenso alla donazione.


Il mattino del prelievo non è necessario essere a digiuno ma fare una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici evitate possibilmente l’assunzione di latticini. Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.

La Donazione​

Il prelievo.​

Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10%.

Frequenza delle Donazioni.​

Le donazioni possono essere di tipologie diverse:

  • Sangue intero,
  • Plasma (Plasmaferesi),
  • Piastrine (Piastrinoaferesi),
  • Donazione multipla di emocomponenti.

Inoltre, a seconda del tipo di donazione, sono previsti degli intervalli di tempo minimi che e’ necessario lasciar trascorrere tra una donazione e l’altra. Su questo trovi maggiori info sopra.


Il numero medio di donazioni pro capite in Italia è leggermente inferiore a 3 donazioni/anno per gli uomini, a 2 per le donne. 

Vi sono tuttavia ampie oscillazioni di carattere regionale e locale.


Dati gli intervalli di donazione previsti dalla vigente legislazione, è possibile effettuare molto più delle quattro donazioni canoniche, teoricamente fino a 24 donazioni l’anno (con distinzioni riguardo al sesso del Donatore), alternando donazioni di sangue intero e di plasma.

Dopo la Donazione​

Dopo il prelievo

Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di riposo retribuita.

Esami obbligatori periodici​

Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato vengono sottoposti ai seguenti esami:

  • esame emocromocitometrico completo
  • transaminasi ALT con metodo ottimizzato
  • sierodiagnosi per la Lue
  • HIVAb 1-2 (per l’AIDS)
  • HBsAg (per l’epatite B )
  • HCVAb e costituenti virali (per l’epatite C)
  • Conferma del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh
  • Alla prima donazione vengono determinati:
  • ABO, Fenotipo RH completo, Kell
  • Ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti

La giornata di riposo

La legislazione italiana (Legge 21 ottobre 2005, n. 219) riconosce ai volontari donatori di sangue una giornata di riposo retribuita per chi ha effettuato una donazione.
Questa norma è comunque di carattere precauzionale e viene normalmente disattesa dai donatori lavoratori autonomi, che dopo la donazione in genere effettuano una normale giornata di lavoro.

Risulta però importante per chi svolge lavori pesanti, pericolosi o che richiedano particolare attenzione: conducenti di camion, aerei, treni, pompieri, quanti lavorano su impalcature, eccetera.

Ora che ne hai capito di più sulla Donazione lasciaci la tua Promessa di Donazione.

I nostri Volontari ti contatteranno per spiegarti tutta la procedura da seguire, in modo da facilitarti il tutto.

Contattaci facilmente cliccando il tasto qui sotto.